venerdì 18 maggio 2012

Nothing runs deep like a DD22, crankbait satisfaction pt. 2


...giusto per parafrasare il motto della "John Deere" (Nothing runs like a deere).
Che dire la pesca è un pentolone infinito di sensazioni, prelibatezze... ma anche bocconi amari. Ma non sempre è così come la pescata che fino ad adesso vale una stagione di pesca (la mai ben inteso). Cominciamo da principio, c'è la classica cavetta nel triangolo sfigato (MI-CO-VA) della pianura padana dove non c'è più un bel nulla ma niente niente niente. Noi ci si diverte a pescare l'acqua, e ogni tanto come diversivo tocchiamo qualche pesce... ma ciò avviene molto di rado, perche in seguito alle mangiata arriva la slamata. Mi rendo conto che i miei report son sempre pieni di pessimismo, tante slamate, annate no, cappottoni ciclici... che duecojioni direte voi ecciavete ragggione !!!!! Mai che mi capita di raccontarvi di pescatone numericamente pesanti, mai. Tutta sta storiella per farvi entrare nell'ottica di quanto "pesa" la mai goduria... quanto mi fa godere questa cattura!!!
Dicevo solita cavetta, primo giro a crank (dd22) mi faccio tutti gli alberoni sommersi da tutte le angolazioni, nulla allora per cambiare faccio il secondo giro a dd22 e mi rifaccio tutti gli alberoni da tutte le angolazioni... niente... allora per cambiare ulteriormente comincio il terzo giro della cava a dd22 e c@zzo io lo so che ci sono (c'erano) dei bei branzi è impossibile che sappiano resistere a ai miei crank, per questo insisto. Vi spiego com'è che pesco, seduto sul belly prendo il mio cannone in fibra e cerco di sparare il crank più lontano possibile, recupero un po di filo e quando vado in tensione immergo la canna fino al mulo, dritta in verticale in mezzo alle gambe, finchè non ho rititrato nel muliunello tutta la bava. Lo faccio praticamente giusto quelle 400-500 a volte a pescata, un gesto sempre uguale, quello che cambia è quello che tocco, se tocco, del fondo. Sto pescando col solito dd22 (solito, ne avrò non meno di una dozzina) e ad un certo punto nel nulla, in mezzo alla cava tocco il fondo. Lancio ancora ma non tocco più... allora apro la plano, e prendo "l'eco di scorta" come lo chiama Alessio, che io ho ribattezzato l' ESCORT, un dd22 mutante che scende più di tutti i suoi fratelli (circa 40 cm in più) e comincio a martellare, toc toc toc nella massima parabola di affondamento tocco ben bene e mi accorgo, spostandomi delicatamente a dx secondo una traiettoria immaginaria (prendendo due punti di riferimento sulle due sponde) che non è una secca bensì un dirupo, un drop-off sommerso lungo non meno di 40 metri.... si alza fino a 5-6 metri da 10-12 metri di fondo (credo) batto che ti batto, ma nulla... eppure so che non può non esserci li il branzo da tre kili, il super lunker, scampato a tutto e a tutti: sei li brutto bastardo lo so non mi puoi scappare. Pescare a deep crank è una professione di fede, uno ci crede è come una droga, dici sempre: "questo è l'ultimo lancio e poi esco..." e poi ne fai ancora 50!!! E mentre son li con la testa appesa al filo a grattar fondali, mi sveglio sudato: premonizione di una botta e BOOOOOOMMMM tuonata in canna, che giustamente si alza in mezzo alle gambe (anche l'altra si alza) per inchiodare una mangiata a dir poco apocalittica. tiro un paio di ferrate di sicurezza. Non faccio in tempo a pensare: "ecco che ho preso il branzo da 3" che invece una sequenza di testate paurosa mi riporta la canna sott'acqua. E già... non è un branzo del c@zzo... signori è il Re!!! Piano piano, torno verso riva, facendo sfogare il pesce lontano dal belly (c'avevo solo acqua intorno), sudando non poco freddo per via dello 0.30 in bobina, riesco ad opercolarlo... e il resto è immortalato dalle foto che m'ha fatto Bruno. Con mia somma gioia mi accorgo di aver tra le mani uno splendido nostrano, un novantello magro ma con un testone esagerato e una splendida livrea che riprende il fondo della cava! Resta il nostrano più grande che io abbia mai preso e di sicuro è anche il luccio più anguilloso che mi sia mai capitato, però vi giuro che ha venduto cara la pelle, era veramente avvelenato.
Eccolo!
la siluette della luccia che ci tiene alla linea! Magra di pancia a magra di schiena... questa è Olivia di Braccio di Ferro.
ed infine lo stra-meritato rilascio


Lunker Turner stuff: Lamiglass SR765R, Bantam Citica 201, JTM acquaflex ø0.30 + Cavetto (SEMPRE!!!) 100lb fluoro Q-fishing e ovviamente ESCORT purple-chart!!!

Sandro R

Nessun commento:

Posta un commento