lunedì 22 ottobre 2012

TURBO CAVEDANI


 "Turbo Cavedani" è il titolo del mio primo report apparso sul web, fatto ormai la bellezza di otto anni fa... ( su Ads) li trasudava tutta la mia passione per il grasso cavezzale lacustre, il pesce sul quale mi son fatto le ossa, muovendo i primi passi da spinner, per poi, dopo aver assaggiati altri lunker, metterlo ingiustamente da parte... relegato a un paio di uscite all'anno. Ma ora basta seghe da tristoni amarcord!! Complici i lavaggi del cervello centrifugati di Bruno coi sui cavezzali fiumistici (mi ha messo una discreta scimmia addosso) e le galeotte passeggiate con la morositas su affollati lungolaghi nel quale potevo scrutare un notevole incremento di vivo appallato sotto riva, il tarlo dormiente del cavedano mannaro si è risvegliato e ho dovuto ricominciare a soddisfarlo. Dunque di solito si pensa ai cavedani lacustri come a pesci da prendere con lanci lunghissimi e robe cosi, invece no! o meglio non solo e non è sempre così. Sui grandi laghi del nord basta trovare una palla di vivo (magari vicino ad uno scolo) e in giro ci saranno anche i cavedani nel raggio di pochi metri. I cavezzali lacustri son laureati, scaltri e soprattutto granfiji de madre ignota quindi bisogna stuzzicarli per bene! Ora vi lascio un po di foto delle ultime uscite: tramonti e albe e pomeriggi...
... un gran bel lunker chubb 50up che mi ha mangiato sotto i piedi, una saetta!!
il lunker meritava anche un primo piano del capoccione
il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca !!! altro lunker chubb da 50! 
ogni tanto dalle profondità lacustri usciva qualche piccolo tigrotto... sempre pronto a litigare coi miei crank!!!

SALTO NEL BUIO
Ormai è malattia, appena ho un paio d'ore scendo al lago. Volevo provare l'emozione di pescare nel buio, a spinning cosa che non avevo mai fatto sul quel lago. Quando arrivo il lago è una tavola d'olio colorata di fuoco dal sole che sta scendendo in cantina dietro le montagne, dopo sarà il buio pesto nero come il nero di un'occhio pesto pasta al pesto e un bicchiere di nero d'avola e poi l'acqua sembrerà petrolio. Pesco come al solito una zona di acqua bassa con fondo misto sabbia-rottami, che mi costerà ben due crank, ma la vedo dura il vivo non è appallato e non è molto presente. Mi scoraggio nel non scorgere mezza coda negli ultimi istanti di luce. Cala il buio come un sipario e mi avvolge come una coperta, non un alito di vento. Ho ancora poco tempo, dopo aver rotto su un incaglio il mio xcs100 monto un dt-6, sempre silver, lancio lungo e mi illudo di fare un recupero da perca: recupero ballonzolando lentamente, pausa, vibro e rirpendo il recupero così a nastro per qualche lancio finchè la botta!!! Ovviamente ferro, sento il pesce che comincia a darsi davvero da fare, tanto da credere di aver preso una trota o un perca strafatto di anfetamine. Accendo la lampada frontalizzia e lo porto sotto, pesco alto sull'acqua di un paio di metri con sotto una spaiggetta sabbiosa. Faccio per salparlo di peso, prendendo il mano il filo, che il fiodena si dimena slamandosi per poi ricadere in pochi centimetri d'acqua sul bagnasciuga: NOOOOOOOOOOOOOO, lo illumino col la pila ed è immobile: sembra morto, allora salto e cazzo se salto! e lui è li in due centimetri d'acqua riesco a prenderlo e giustamente passa dalla fase catatonica totale all fase missile e mi cade in acqua! e il bello che gli vado dietro nell'elemento liquido, non posso lasciarlo andare via senza una foto, entro fino al ginocchio e con una mossa da orso grizzly riesco a riprenderlo e a lanciarlo sul bagnasciuga dove concludo l'atto predatorio con un bell'autoscatto prima del rilascio 

Dio solo sa, come abbia fatto quel cavezzale ad addormentarsi piombo e come abbia fatto ia a non rompermi una caviglia saltando giù dal muro, tre metri nel buio e soprattutto come abbia fatto a ripescarlo NEL BUIO a mani nude  roba da non credere!!!
Faccio ancora pochi lanci, spacco sul fondo il mio dt-6 e avendo pagato col sacrificio di due crank i l mio tributo al lago per avermi dato un cavedano mannaro, me ne torno a casa felice!!!

Brevi considerazioni finali:

Ho sempre pescato con il nylon, ma quest'anno ho voluto provare con la treccina e il finale in fluorocoated; devo dire che la scelta ha pagato, ho avuto la sensazione di finalizzare molte più mangiate, salvo rasseggnarmi difronte a qualche (immancabile) attacco a vuoto. Credo che col nylon avrei perso alcune di queste mangiate, soprattuto quelle più lunghe diciamo fuori sui 20 metri. Per quanto riguarda la canna, mi ero comprato lo scorso anno (il tarlo comincia un anno prima il suo lavoro) una shimano vengeance sea bass da 2.40 10-50gr, pagata 39 euro e devo dire che l'azione è perfettamente fast e bella rapida pur avendo il carbonio più scarso della gamma shimano (xt30). Un ottimo atrezzo, rifinito pure bene, per il prezzo si intende...e finora dura! Capitolo esche: ho notato una ossessiva selezione per il colore silver coi fianchi riflettenti. So che è un classico, ma ho avuto mangiate solo su quel colore indipendentemnte dall'esca presentata. Colori come gold e ayu manco filati di striscio pur essendo perfettamente "naturali". C'è da dire che pescavo proprio sul vivo e spesso mi confondevo per via dei riflessi della mia esca scambiata per un pescino e viceversa un pescino scambiato per la mia esca! I risultati li ho ottenuti con jerk minnow da 8 cm in primis i castigamatti megabass rocket darter e trick darter, un must! Seguiti a ruota dalla new entry di exclaibur, la square bill xcs100, mai avrei creduto in un rendimento tale per un'esca del genere :sndr: eppure i bombolotti piacciono anche ai lunker cavedani!!! 

Lunker Turner Stuff:
Shimano Vengeance seabass 240MH, Twin Power 2500F pensionato poi da un Abu Cardinal 804, Power Pro 20 lb red, JTM Aquaflex 0.35 fluorocoated ( so che forse è eccessivo, ma i laghi son molto bassi, molte pietraie son quasi affioranti e tra i loro corridoi...)
Alla prossima tornata di cavezzalunker,
il prossimo target è il 60up, il figlio di tutti i figli di mignotta
e... Lei... la Regina, il fantasma di ogni grande lago del Nord, misteriosa come la fiera dell' Est, famelica come il Sud del mondo e ferace più del selvaggio Ovest: VOGLIO INCONTRARE LA LACUSTRE e chiudere le ferite aperte da quel soffio che ha mancato il nostro incontro per un battito di ciglia!!!

Sandro RRR!!



Luck is What Happens When Preparation Meets Opportunity - MARZO 2010


Mi ero preparato la sera prima in modo tattico, avevo ripiegato sulla Avid da 7' per 1oz. (canna che mi consente di fare jig, flipp, texas anche molto piombato, spinner & lipless e crank con pala lunga e sottile tipo il DC400 di deps) impostando la maggior parte della pescata su una sorta di jig flip-pitching per sondare le fratte sottoriva piuttosto che "le montagnette" un po più al largo, jig della Fina di 1/4 o 3/8 con un bel, succulento e grasso gambero da (Yum Craw Papi da ben 4-1/2") che ha un bel fall rate come dice Paolo  e spinner, un paio di spinner tra cui il mio preferito un vecchio Keitech da 1oz, ottimo per i recuperi lenti a slow rolling, che per le corse parallele alla riva. amo con ardiglione limato così o col cavetto!  Come mulinello un discreto e molto robusto Revo S con la sua bella carica di fluorocoted (JTM aquaflex) ø 0.40 che mi da la sicurezza di fare tutto, anche brutti incontri. Mike, nel giro della cava, mi precede di un centinaio di metri e quando lo raggiungo lo trovo intento a tentare di recuperare a pelo d'acqua il glorioso fat rap diciamo "scappato" dal moschettone... non è lontano ma manco tanto vicino e visto che in questo tipo di prodezze sono discretamente esperto e posseggo una buona "mira" apro la borsa, ripongo il jig e attacco un Clacking Rap della rapala, che coi suoi 25gr risulta essere un missile! primo lanciooooo, no c@zzo, sono andato un pelo troppo lungo e sulla dx dell'esca. chiudo, abbasso la canna e comincio recuperare velocemente e DDDRRR DRRRR DRRRR DRRR DRITTO, tre e dico tre giri di manetta e sensazione strana, sembra la mangiata "morbida con allungo" tipica del bass sulle esche veloci (io spesso la confondo con l'esca che entra in un erbaio) e sento peso e un fuga corta e potente... boh guardo Mike e gli dico che "cell'ho" e mi convinco di aver preso una carpa per la schiena e comincio a pompare un pesce che comunque ce la metteva tutta per farsi sentire, finche intravedo la sagoma a penso al bassone, nonònonò è un luccio discreto, no c@zzo è una SANDRAAAAAAAA, e che sandra... nel sottoriva prova a girare la testa un paio di volte, ma delicatamente le faccio capire che il MASCHIO dominante della specie sono io! Affascinato dalla bellezza di questo pesce fo un bella opercolare, due foto e il video del rilascio. Il pesce s'è difeso abbastanza, alla facciazza di chi dice che non combattono, certo è stata estirpata però il fatto che lei non avesse nessuna intenzione di uscire era palese. lo so che è roba da non credere, sia per i luogo (manco sapevo ci fossero) che per la modalità, ma si può proprio dire che con la presentazione giusta al momento giusto è matematica la cattura... anche se la mia è stata puramente casuale ma la soddisfazione di aver fatto il lancio giusto, scegliendo l'esca giusta, al momento giusto non me la toglie nessuno! Alla fine la "fortuna" è ciò che succede quando l'occasione incontra la preparazione, ho fatto quel lancio lungo, dritto coi lipless non meno di 10000 volte nella mia carriera di crank-man e stavolta ho bucata anche senza volerlo,  quindi ciò ci insegna che ogni lancio PUÓ ESSERE QUELLO GIUSTO!!! 
I commenti dei presenti e di Mike sul mio culo ve li risparmio...
ciao, dopo tutti i padellari, le reti, il vivo, le lenze e le fiocinate che hai evitato, anche se sei alloctona a me è sembrato giusto restituirti al tuo povero ambiente... see you soon darling!!


SANDRO V.S. SANDRA!!

Get your CRANK OUT!!!


Quando raschi il fondo e sei alla canna in glass, per me, è il top!
Domenica giornatina difficile, previsioni meteo medio catastrofiche a tratti... "si va in belly o non si va?!" Per me è sempre l'ora di andare! Per le fichette che frequento, a parte Bruno che è un vero uomo rude, se piove meglio stare a casa!!! Alla fine le previsioni sembrerebbero migliorare e si combina con Fix! Il cielo resterà plumbeo per tutto il giorno con qualche apertura e qualche modesta precipitazione... nonostante il tempo di merd@ il posto è invaso da decine di pescatori, al belli e dal piede. Ottimo! :faccina che si martella le palle.gif: e per di più il caro Felix si presenta con un cannuzzo da finesserie: NOOOOOOOOOOO, senza dirmi nulla!!! Vabbeh siamo in ballo e balliamo, io mi ero tatticato mentalmente: soft swim, spinneranza/lipless, jerkbait suspending e med. deep crank. Capiamo subito che la giornata sarà dura, Felix prende a light punch, nei primi lanci, un pesce di una piccolezza imbarazzante a canneto. Canneto che regalerà per tutto il resto del giorno solo pesce piccolo piccolo piccolo. Felix si intestardisce sperando nel colpaccio di piazzare la infima gommetta innanzi alla bocca giusta, ma cosi non sarà e alla fine contera una dozzina di branzetti. Io convinto dalla scuola americana mi dedico al cranking out, pescando il classico erbaio sul gradino, regolare e parallelo alla sponda, nel quale spero di trovare qualche cingnale intento a rimpinzzarsi di proteine gamberoidi. Ho pescato quasi sempre su fondale dai 3,5 ai 4,5/5 metri. (Fascia d'acqua nella quale quest'estate in quello spot incannai un bell branzo over 2 che mi salutò sotto la ciamba dopo aver subito un pompaggio violentissimo). Mi sparo con convinzione una bella S-trollata, per raggiungere Fix che mi precedeva di un pezzo... e a metà recupero, mi arriva la mangiata, ferro e comincio a pompare il pesce, ma dopo una difesa "normale" il pesce comincia a tirare veramente forte, vendendo cara la pelle, tanto che decido di non forzarlo troppo pensando fosse un bisonte incazzato nero. Il che mi manda una scarica di adrenalina lungo la schiena incredibile! Una volta sotto il belly scopro l'amara verità: il pesce era attaccato con tutte e due le ancore (vedi il taglio in bocca) per poi liberarsi dell'ancoretta anteriore, tutto questo ha reso il pesce preso per "fuori" un cavallo pazzo! Alla fine considerando la taglia di quelli presi a finesse è un lunkerotto carino, un panzerotto corazzato e grasso da far schifo... non ho ancora però riscosso totalmente il credito che lo spot mi deve! Ma sarò comunque contento vista la penuria di tutta la giornata... e potrò prendere in giro Fix dicendogli che non è un caso che il BIG del giorno è caduto su un crank!!


Nonostante abbia provato con convinzione, nella solita fascia d'acqua, a spinnerare a slow rolling sul fondo & burning a mezz'acqua a soft swimbe, lipless e long-a suspend non sono riuscito a migliorare lo score.
Lunker Turner Stuff:
Lamiglas SR765R - Abu amb. 5601 AR+ THE CRANKER, JTM fluorocoated ø 0.3 - Finale Q-Fishing in fluoro 130lb. - Evergreen Combat Crank 320. che poi è il crank che il bonzo perso s'è succhiato l'altra volta, mortacci sua!!

Sandro gRambero+

giovedì 9 agosto 2012

KNEEL & REEL


Vi traduco un articolo che ho beccato sul web, chiaro e semplice su questa tecnica bistrattata e incompresa, ma che una volta assaggiata, soprattutto dal belly, sarà FEBBRE !!!!

Bass Signature Series: Paul Elias on Knelling and Reeling


Name:Paul Elias
Hometown: Laurel, Miss.
Technique: "Kneeling and reeling" — putting the rod tip under the water's surface while crankbait fishing in order to get extra depth out of the lure.

Nome: Paul Elias,
Residenza: Laurel - Missouri
Tecnica: "Knelling and reeling", letteralmente: "recuperando inginocchiato" - Pescando a crank, immergere la canna (fino al mulinello!) sott'acqua con il risultato di ottenere un affondamento maggiore dell'esca.

History: Elias never tried the technique before the 1982 Bassmaster Classic. He heard about a few other anglers putting their rod tips beneath the surface while crankbaiting, so he wasn't the first to try it, but he may have been the first to maximize the method by fishing from his knees and putting the rod under the water all the way up to the reel.

La Storia: Elias non aveva mai provato questa tecnica prima del Bassmaster Classic del 1982. Aveva sentito parlare di alcuni altri pescatori che, mentre recuperavano i crankbait, immergevano la punta della canna in acqua, perciò non fu di certo il primo a provarci però fu il primo a perfezionare maggiormente questa tecnica pescando inginocchiato e immergendo la canna interamente fino al mulinello.

  
Highlights:Elias won the 1982 Classic using the kneel and reel technique. It was the first time he tried it. Twenty-six years later, he was still kneeling and reeling when he won the 2008 Elite Series event on Texas' Falcon Lake with a 4-day record weight of 132 pounds, 8 ounces.

I successi: Elias vinse il Classic del 1982 sfruttando la tecnica del "kneel and reel" e fu la prima volta che la provò. Ventisei anni dopo, quando vinse L'Elite Series del 2008 al Falcon Lake, infrangendo il record di pesata in 4 giorni di gara con 132 pounds e 8 onces che ricordiamolo sono 60,1+ kg stava ancora li inginocchiato a pescare con la tecnica del "kneel and reel" !!!!

  
When to Use: The technique is effective any time bass can be located within the range of a deep-diving crankbait, but Elias catches most of his bass when the water temperature is between the high 70s and low 90s — typically June through September.

Quando usarla: la tecnica è efficace tutte le volte che i bass si trovano a profondità raggiungibili con i deep divers, ma P. E. ha fatto la maggior parte delle catture quando la temperatura dell'acqua era circa tra i 21°C e 32°C temeperature che troviamo di solito tra giugno e settembre.

  
Where to Use: Kneeling and reeling is perfect anytime the bass can be found on underwater structure that's between 16 and 21 feet deep. Elias catches the bulk of his crankbait bass on ledges, humps and points.

Dove usarla: il "kneel and reel" è perfetta per stanare i bass che si trovano sulle strutture sommerse, tra i 4 e i 6 metri di profondità. P. E. ha catturato, a crank, la maggior parte dei bass pescando sugli sblazi di livello del fondo, sulle secche e ogni difformità del fondo che attira i pesci! (sembra una cazzata, tutti sappiamo cosa vuol dire "ledges, humps and points" ma tradurlo con parole semplici non è affatto cosa da poco!)

  
Tackle: Elias opts for a Quantum Q750 baitcasting reel with a 5:1 gear ratio spooled with 12-pound-test Berkley 100% Fluorocarbon line. He mounts the reel on his Quantum Signature Series 7-foot, 11-inch cranking rod (presently in the prototype stage). He says the medium gear ratio helps him get maximum depth out of his lures without much fatigue. The fluorocarbon line gives him an additional foot or so of depth and has little stretch. The rod is designed for big, deep-diving crankbaits and is long enough to give him great casting distance as well as the option of submerging as much as 7 feet of it (all the way up to the reel) to get extra depth.

Atrezzatura: Elias opta per un mulinello Quantum Q750 rapporto di rec. 5:1 caricato con del Fluorocarbon 100% Berkley da 12lb. Per quanto riguarda la canna usa la sua Quantum Signature Series 7-foot, 11-inch cranking rod (ancora in fase di prototipo). Sceglie un recupero medio basso perchè lo aiuta a raggiungere la massima profondità delle sue esche senza tanta fatica. La linea in fluorocarbon gli da all'incirca  1 piede (30 cm) di affondamento in piu e tra l'altro ha il vantaggio di non essere molto elastico. La canna è stata progettata per i big deep diving crankbaits ed è lunga a sufficienza per garantirgli lanci a grande distanza, senza considerare il vantaggio di immergerne più di 7 piedi (2.1m) di canna, sempre arrivando fino al mulinello, per prendere ancora più fondo.

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Questa nota la aggiungo io, traducendo una parte presa da un altro articolo di Bassmaster, che però mi pare utile per implementare questo. Gli argomenti di quest'altro articolo sono le prove e i test, fatti dal Dr. Holt e Romanack, sull'affondamento, in relazione alla lunghezza dei lanci e ai fili, dei crank. C'è anche un paragrafo sulla posizione della canna e visto che viene citato anche P. E. e il suo "kneel and reel" mi è sembrato giusto aggiungerlo!
  
Precision cranking
Do you know precisely how deep your crankbait is running?
By Mark Hicks

tralascio il resto dell'articolo e vado diretto al paragrafo che ci interessa:
[... ]  Rod position: Missourian Paul Elias, a veteran of many BASS wars, claimed years ago that you could increase a crankbait's depth by jamming the rod into the water while retrieving. Some anglers ridiculed Elias when he introduced the laborious, backbreaking tactic known as the kneel-and-reel. It appears Elias was right. Holt and Romanack's testing shows that the kneel-and-reel is just as effective as Elias said it was.
"No doubt about it," says Romanack. "For every foot you shove the rod tip into the water, you gain about a foot of depth with a crankbait."
Raising the rod tip above the water also affects a crankbait's depth, but not as dramatically as the kneel-and-reel. For every 3 feet you raise the rod tip, you decrease the crankbait's depth by about 1 foot.
[...]

Precision Cranking: sai veramente a che profondità sta nuotando il tuo crank?
di Mark Hicks
Paul Elias, veterano di molte competizioni agonistiche BASS, anni fa dichiarò che, immergendo la canna sott'acqua durante il recupero, avremmo potuto incrementare la profondità raggiunta dai crank. Alcuni pescatori presero per il culo quando P. E. mostrò per la prima volta questa strana tecnica "spaccaschiena" conosciuta come "kneel and reel". Ma Paul E. aveva ragione!!! I test di  Holt e Romanack dimostrano che questa tecnica è efficace proprio come diceva P. E.!
"Non c'è dubbio" dice Romanack "per ogni piede di canna che immergi nell'acqua guadagni circa un piede di profondità col tuo crank". Anche alzare la canna rispetto al piano orizzontale dell'acqua produce un effetto sull'affondamento del crank ma non massiccio come il "kneel and reel". Alzando la canna verso l'alto, ogni 3 piedi, perdi circa 1 piede di affondamento.

fonte: http://www.bassmaster.com/tips/guide-precision-cranking
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Lures: Most of Elias' deep cranking is done with a Mann's 20+ crankbait. He says he's tried every deep-diving crankbait on the market, and the Mann's 20+ diving bill allows it to get through brush better than any other lure. On a long cast with the right line, he can reach depths greater than 20 feet. Elias typically replaces standard crankbait hooks with Gamakatsu 2X round bend trebles in the same size for greater hook penetration. 

Esche: P. E. pesca prevalentemente con i Mann's 20+. Dice di aver provato moltissimi deep diving disponibili sul mercato, ma il 20+ grazie alla forma della sua paletta ha una marcia in più: si destreggia come nessun'altra esca dentro i cespugli - e ci credo è l'esca del suo sponzo®!!! - Con un buon lancio e il giusto diametro di linea raggiunge facilmente i 20 piedi (poco meno di 6mt). P. E.  per incrementare le ferrate portate a buon fine sostituisce le ancorette di serie con Gamakatsu 2X round bend trebles della stessa misura di quelle montate sul crank.

Basics: A long cast, fluorocarbon line, a medium retrieve speed and a good deep-diving crankbait allow Elias to plumb depths of 20 feet or more with a crankbait while other anglers must slow down and use a jig or Carolina rig. His ultra-deep cranking method allows him to cover more water, while his crankbaits more effectively target larger bass than most soft plastics. When a bass strikes, he allows the rod to load and sweeps the hooks into the fish, applying steady pressure all the way back to the boat. He often keeps the rod tip under the water as he fights fish to prevent their jumping and throwing the hooks.
One More Thing: Elias maintains that boat positioning is everything when deep cranking. Since a diving lure will attain its maximum depth when it's about two-thirds of the way back to the boat on a long cast, he gets his boat close to the target area and works it from a variety of angles.

Le Basi: P. E. grazie ai lanci lunghi, alla linea in fluoro 100%, ad un mulinello dal recupero medio-basso e a un buon deep diver crenk riesce a sondare profondità oltre i 20 piedi, mentre gli altri pescatori, "fermi al palo" si limitano ad  usare jig e carolina rig. Il suo metodo di ultra-deep cranking gli consente di coprire molta più acque rispetto ad altre tecniche e coprendo molta acqua i suoi crank saranno fatti oggetto del desiderio da parte di grossi bass ciccioni molto più delle soft bait! Quando ferra un lunker, lascia che sia la potenza canna, che caricandosi sotto il peso del pesce permette di piantare bene gli ami ed esercitando una trazione costante lo porta fin sotto barca. Spesso nel recupero del bass abbassa  la canna, o addirittura immerge parte della stessa, per assecondare le fughe del pesce ed impedirgli di slamarsi saltando.
Un'ultima cosa: P. E. sottolinea che la posizione (gestione) della barca è fondamentale quando si pesca a crank. Considerando che dopo un lungo lancio l'esca raggiunge la massima profondità a circa 2/3 del recupero verso la barca P. E. si posiziona in modo da avere un lancio utile che gli consenta di pescare lo l"'hot spot" in modo efficace lavorando anche su presentazioni da più angolazioni.

fonte: http://www.weather.com/sports-rec/outdoor-fishing-reports/paul-elias-kneeling-reeling-20120330
2011 B.A.S.S., All rights reserved.

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Considerazioni finali (mie): che dire la tecnica del "kneel and reel" è davvero efficace e di una semplicità disarmante quasi un gesto naturale! Da riva è quasi impossible a meno di avere uno spot da fare in wading che ti consenta di arrivare "sull'orlo del precipizio" non sono molti ma esistono. Dalla barca si fa i  vero e proprio KNEEL AND REEL e i vantaggi sono elencati qua sopra; lo stato dell'arte lo si ottiene dall bellyboat (sit and reel, più comodo di così!): sei già al pelo dell'acqua e questo già rispetto a pescar dalla sponda di una barca ti fa guadagnare qualcosa in più senza contare che sei comodamente spaparanzato nella paperella!!! Provare per credere, solo per sentire la botta e la canna che si alza teletrasportando il lunker dagli abissi alla superficie!!!
Kneel, pray & reel!!!! 
spero di aver fatto una cosa gradita,

ciao sandro

mercoledì 8 agosto 2012

Hey! Mr.Tambourine Crank

Hey! Mr. Tambourine Crank, hook a branz for me

I’m not sleepy, I drove a lot and there is no branz too

Hey! Mr. Tambourine Crank, hook a branz for me

trough the rumble jungle weed I'll burning you!

30/06/2012
Non è la prima volta che in condizioni di pesce totalmente fermo che non si incul@ di pezza jig + lizard & creature , a parte qualche maialone che segue a debita distanza le swimbe, bruciando un lipless riesco a cavar pesce! lancio lungo lungo lungo, burning & rippate potenti a sbarbare l'erbaio che manco Figaro faceva un servizio così! Fisso lo spot, ci disegno mentalmente un paio di "X" nei punti HOT e comincio con quei 70-80 lanci di rito finchè non sento BOOOM!! So che erano li, ci vuole solo pazienza... non occorre molto altro, infatti all'ennesimo lancio appena tendo il filo e faccio tre-quattro TRRR TRRRR TRTRRRRTRRRR, bomba in canna. Branzo fluviale avversario forzuto = combattimento molto divertente, soprattutto se pescato di reazione!
BURN, BABY BURN!!!!


Lunker Turner stuff: 
St Croix Avid 7' 1oz. + Abu Revo SX-HS 7,1:1 + fluoro 20 lb marca ignota (era già nel mulinello) + xcalibur XR50 Rayburn.
Per le statistiche: peso 1,750kg per 49,5 cm

Sandro buRn+

martedì 7 agosto 2012

Giovedi 31 Cranking!


Giovedì 31/05/2012
Scusate il titolo un po horror ma non mi veniva nulla di bello... allora ho deciso di puntare tutto su una insensata suggestione! Giovedì scorso festa patronale e giorno di ferie "forzato" quindi, visto che non mi succede mai di avere la possibilità di sfruttare un'uscita infrasettimanale: si pesca! Non ho voglia di sbattermi più di tanto a preparare roba che tanto non uso. So quasi per certo che la frega è finita e voglio provare a fondo, su certe strutture, qualche bassone post-spawn. Ho una gran voglia di lanciare e decido di portarmi solo la giallona e tre scatole di deep crank... alla fine voglio solo tirare escame duro e grattar labbra! Tirare sti deep crank mi dilava di dosso stress e tensione, come una pioggia tonificante e rinfrescante. La cosa che mi piace è pescare dove non "si vede" e rimappare i fondali con gli occhi e i colori delle sensazioni... è un anno che devo montare l'eco sul bellyboat ma ancora non ho voglia, come se avessi paura di perdermi qualcosa e quindi rimane li nell'armadio! Arrivo, l'istinto mi chiama: "Ciao Sandro metti un bel dt16!" e io ubbidisco. ma dopo dieci minuti l'istinto si fa risentire: "Ohì Sandrì metti quel crenk keividì icsdi sei secsi sciad che t'ha regalato paoletta (zerho) al tuo compleanno l'anno scorso...sient'ammè e mi strizza l'occhiolino! - Come ti strizza l'occhiolino, se è una telefonata!??? direte voi - beh considerando che parlavo da solo tutto può succedere!!! Esco il crank dalla scatola e lo appendo alle 100 libbre di fluoro, lancio lunghissimo e giu canna dritta in mezzo alle gambe, faccio giusto 4-5 lanci cercando il punto buono e mentre sono a 3/4 del recupero un lunker dispettoso mi fa una "kansas city shuffle"®, come direbbe lo Sponzo™, il filo mi va clamorosamente in bando, come tagliato, non mi capacito di che cosa sia successo, tra me e il fondo ci saranno almeno 6 metri d'acqua, riesco a recuperare la "slack line" velocemente sento nuovamente il crank lavorare, pochi giri di manovella e BOOOMM !!! Ragazzi che mangiata. Anche questa volta, l'illusione di aver infranto i 3000 grammi finisce dopo 1 secondo, quando una scarica rabbiosa di testate mi fanno capire al volo chi è il brutto ceffo appeso dall'altra parte della lenza...ma giustamente non lascio trovare impreparato: raggiungo la riva, opercolare, foto, misuro (84 cm) e rilascio e poi vado a casa! Anche questo c'ha un capoccione da paura ed è magrolino, non come l'altro però insomma...Non riesco a beccare sto branzone over tre che mi fa godere con la lamiglas, ma è solo questione di tempo!


The Original LUNKER TURNER STUFF:

Sandro RRR

giovedì 21 giugno 2012

SWIMBAIT REEL

Ecco il mio gioiellino in fase embrionale! 


ABU AMBASSADEUR C7 5601 AR+

elaborato su limited 5601 SSC3 e per ora i features sono:

guancia SX di un C4 5601
rapporto 6,3:1
6 pin centrifugal brake
frizione carbon matrix
revo skeet reese power handle 105.35 mm con 4 cuscinetti
bobina custom bianca 

se, e mai le farò, le ulteriori modifiche saranno: minimo un cuscinetto sul guidafilo c4 style, un cog wheel col cuscinetto e un upgrade ai cuscinetti della bobina!

sandro R+


venerdì 18 maggio 2012

Nothing runs deep like a DD22, crankbait satisfaction pt. 2


...giusto per parafrasare il motto della "John Deere" (Nothing runs like a deere).
Che dire la pesca è un pentolone infinito di sensazioni, prelibatezze... ma anche bocconi amari. Ma non sempre è così come la pescata che fino ad adesso vale una stagione di pesca (la mai ben inteso). Cominciamo da principio, c'è la classica cavetta nel triangolo sfigato (MI-CO-VA) della pianura padana dove non c'è più un bel nulla ma niente niente niente. Noi ci si diverte a pescare l'acqua, e ogni tanto come diversivo tocchiamo qualche pesce... ma ciò avviene molto di rado, perche in seguito alle mangiata arriva la slamata. Mi rendo conto che i miei report son sempre pieni di pessimismo, tante slamate, annate no, cappottoni ciclici... che duecojioni direte voi ecciavete ragggione !!!!! Mai che mi capita di raccontarvi di pescatone numericamente pesanti, mai. Tutta sta storiella per farvi entrare nell'ottica di quanto "pesa" la mai goduria... quanto mi fa godere questa cattura!!!
Dicevo solita cavetta, primo giro a crank (dd22) mi faccio tutti gli alberoni sommersi da tutte le angolazioni, nulla allora per cambiare faccio il secondo giro a dd22 e mi rifaccio tutti gli alberoni da tutte le angolazioni... niente... allora per cambiare ulteriormente comincio il terzo giro della cava a dd22 e c@zzo io lo so che ci sono (c'erano) dei bei branzi è impossibile che sappiano resistere a ai miei crank, per questo insisto. Vi spiego com'è che pesco, seduto sul belly prendo il mio cannone in fibra e cerco di sparare il crank più lontano possibile, recupero un po di filo e quando vado in tensione immergo la canna fino al mulo, dritta in verticale in mezzo alle gambe, finchè non ho rititrato nel muliunello tutta la bava. Lo faccio praticamente giusto quelle 400-500 a volte a pescata, un gesto sempre uguale, quello che cambia è quello che tocco, se tocco, del fondo. Sto pescando col solito dd22 (solito, ne avrò non meno di una dozzina) e ad un certo punto nel nulla, in mezzo alla cava tocco il fondo. Lancio ancora ma non tocco più... allora apro la plano, e prendo "l'eco di scorta" come lo chiama Alessio, che io ho ribattezzato l' ESCORT, un dd22 mutante che scende più di tutti i suoi fratelli (circa 40 cm in più) e comincio a martellare, toc toc toc nella massima parabola di affondamento tocco ben bene e mi accorgo, spostandomi delicatamente a dx secondo una traiettoria immaginaria (prendendo due punti di riferimento sulle due sponde) che non è una secca bensì un dirupo, un drop-off sommerso lungo non meno di 40 metri.... si alza fino a 5-6 metri da 10-12 metri di fondo (credo) batto che ti batto, ma nulla... eppure so che non può non esserci li il branzo da tre kili, il super lunker, scampato a tutto e a tutti: sei li brutto bastardo lo so non mi puoi scappare. Pescare a deep crank è una professione di fede, uno ci crede è come una droga, dici sempre: "questo è l'ultimo lancio e poi esco..." e poi ne fai ancora 50!!! E mentre son li con la testa appesa al filo a grattar fondali, mi sveglio sudato: premonizione di una botta e BOOOOOOMMMM tuonata in canna, che giustamente si alza in mezzo alle gambe (anche l'altra si alza) per inchiodare una mangiata a dir poco apocalittica. tiro un paio di ferrate di sicurezza. Non faccio in tempo a pensare: "ecco che ho preso il branzo da 3" che invece una sequenza di testate paurosa mi riporta la canna sott'acqua. E già... non è un branzo del c@zzo... signori è il Re!!! Piano piano, torno verso riva, facendo sfogare il pesce lontano dal belly (c'avevo solo acqua intorno), sudando non poco freddo per via dello 0.30 in bobina, riesco ad opercolarlo... e il resto è immortalato dalle foto che m'ha fatto Bruno. Con mia somma gioia mi accorgo di aver tra le mani uno splendido nostrano, un novantello magro ma con un testone esagerato e una splendida livrea che riprende il fondo della cava! Resta il nostrano più grande che io abbia mai preso e di sicuro è anche il luccio più anguilloso che mi sia mai capitato, però vi giuro che ha venduto cara la pelle, era veramente avvelenato.
Eccolo!
la siluette della luccia che ci tiene alla linea! Magra di pancia a magra di schiena... questa è Olivia di Braccio di Ferro.
ed infine lo stra-meritato rilascio


Lunker Turner stuff: Lamiglass SR765R, Bantam Citica 201, JTM acquaflex ø0.30 + Cavetto (SEMPRE!!!) 100lb fluoro Q-fishing e ovviamente ESCORT purple-chart!!!

Sandro R

Luccio Nostrano !


Un sabato pomeriggio di scazzo dopo un litigo con al morosa: 4 artificiali canna in macchia e via a fare qualche lancio per sbollire! Un minuto prima di un diluvio equatoriale da foresta pluviale condito da un gran scroscio di sgradita granita grandinata, ecco un che i pesci sembrano impazziti: Paolo liscia un paio di mangiate ed  ecco la mia botta in canna, dopo 5 secondi cell'ho già tra le mani, chiamo Paolo che mi faccia un scatto veloce perchè la livrea della giovane tigre merita davvero! "bel nostrano di risorgiva..." dicono i miei amici veneti... se sapessero da dove arriva...dico io.


Lunker Turner Stuff: Quantum Special Swimbait PTC797XF, Abu Garcia RECORD C6 (per ora diventato C11 in attesa di esser trasforamto in C13) 4601, JTM Aquaflex 0.35, Bat(racix)-Cavetto in fluoro da 100lb e mitico Stanley WEDGE da 1/2 oz